
Il film
The Millionaire di Danny Boyle trionfa nella notte degli Oscar conquistandosi, in tutto, otto statuette dorate. Oltre ai due riconoscimenti più ambiti, quelli di miglior film e regia, la pellicola inglese ambientata in India, è stata premiata per la sceneggiatura non originale, la fotografia, il montaggio, la canzone, il suono, e la colonna sonora. A discapito delle 13 candidature a cui era stato nominato
ll curioso caso di Benjamin Button riesce a portare a casa solo prem
i tecnici, come scenografia e trucco, risultando il grande sconfitto della serata.

Penelope Cruz invece è la prima spagnola a far arrivare a casa la statuetta dorata, grazie al suo ruolo nel film
Vicky Cristina Barcelona, si commuove per l’occasione ma non dimentica di ringraziare tutti quelli che hanno creduto in lei. Prevedibile, invece, il riconoscimento assegnato a Heath Ledger, precocemente scomparso l’anno scorso, per il suo ruolo nel
Il cavaliere oscuro, come pure quello nel settore dell’animazione per l’odissea d'amore fantascientifica del robot
Wall-e.
Quest'anno a vincere insieme all’ottimismo di
The Millionaire è il cinema indipendente. Malgrado la produzione a basso costo il film ha realizzato ottimi incassi introducendo ad Hollywood la sua antagonista indiana nonchè la più grande industria cinematografica del pianeta: quella di Bollywood.
Completamente a mani vuote tornano, invece, gli italiani che quest’anno pur avendo fatto molto parlare di sé con
Gomorra e
Il Divo non hanno avuto nemmeno una nomination.
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